La stagione 2022 si è conclusa poche settimane fa dopo l’epico ed umido evento brasiliano. È giunto quindi il momento di dare uno sguardo a ciò che è accaduto in questa seconda parte dell’anno.
E partiamo dal primo evento in questione, introducendo il nostro nuovo format: il 555.
555 Vercors
Questa edizione inaugurale ha invitato i partecipanti a immergersi nel cuore del Vercors per un percorso che mescola strada (80%) e ghiaia (20%) su una distanza di 500 km e un tempo limite di 55 ore. Se sulla carta si può immaginare un mezzo Bikeman, una rapida occhiata al dislivello (12.000 m) mette le cose in prospettiva e dà il tono alla sfida che questa avventura rappresenta. Di conseguenza, non sorprende trovare sulla linea di partenza figure emblematiche di BikingMan e della scena ultra: Captain Max, 4° all’Euskadi 2021 e all’edizione 2022 in Corsica poche settimane prima, Fabian Burri il nostro gitano svizzero preferito e finisher di 10 BikingMan e una serie di altri eventi di ultracycling in giro per il mondo, Christophe Coulomb, anche lui molto esperto con una lista che continua a riempirsi bene, o ancora Florent Dumas, 3° in Portogallo a inizio stagione o il nostro Sciamano Axel che sta guidando di nuovo dopo aver appena completato il suo 1° BikingMan X pochi giorni prima. Infine, dopo aver completato il suo primo BikingMan in Corsica e soprattutto essersi ispirato al successo di Laurianne, sua moglie, sulla X, anche FX si è unito all’avventura della 555.
Départ du 555 Vercors
Le sourire de Christophe
Axel enchaine après le X
Damien 2nd à la poursuite de Max
Antoine bientôt dans le gravel
Paulo full gaz!
Vive les gorges
Florent dans le dur
FX sort du gravel
Captain Max 1er à l'arrivée
Con un inizio per la prima volta per un BikingMan a mezzogiorno, dato sotto una pioggia battente, il nostro gruppo furioso si è lanciato all’attacco delle montagne del Vercors, focolaio di resistenza durante la seconda guerra mondiale. Ed è chiaro di una cosa, loro stessi dovranno combattere la propria battaglia per coprire questa magnifica pista in meno di 55 ore.
Se davanti Capitan Max prende velocemente il comando e non molla mai, anche quando arriva la notte ad interrompere la lettura di un settore coperto di vegetazione, dietro di lui le posizioni si scambiano più volte tra Florent, Damien e FX che si unisce nel loro duello.
Dietro di loro, Axel è già molto indietro, accompagnato da Antoine, che è un po’ in difficoltà. Faranno una buona strada insieme fino a raggiungere il traguardo.
Più avanti, Christophe vive la sua avventura in Solo, e continua il suo viaggio quasi serenamente. Dietro di lui, a buona distanza, Christophe Coulomb e Richard Jeanjean hanno deciso di condividere questa avventura e di pedalare insieme, con sentimenti totalmente opposti: Richard, non molto appassionato di fuoristrada, soffre duramente questi tratti quando Christophe, affrontando questa 555 senza mettere a qualsiasi pressione, al contrario, sfrutta appieno i passaggi in mezzo alla natura.
Con loro per buona parte del percorso, Jérôme ha subito un forte contraccolpo alla fine della seconda giornata e si è trovato molto vicino alla molla. Ma, sostenuto dai compagni, domenica mattina ha scelto di riposarsi e di partire più tranquillo, mentre Fabian, poco preparato, ha perso posizioni a metà gara e si è ritrovato davanti a Jérôme.
Sul fronte del ritiro Paulo ha avuto grossi problemi al GPS e dopo oltre 50 km di deviazione ha deciso di mollare, proprio come Thomas e Raphael.
Stabilendo la prima boa della 555 Vercors in 29h39m, il Capitano Max ha vinto una superba vittoria sotto un memorabile benvenuto da parte del pubblico presente a Villard-de-Lans. Dietro di lui, è stato finalmente FX a strappare il 2° posto, motivato dalla vicinanza e dalla battaglia con Florent e soprattutto Damien che ha concluso solo 13 minuti dietro di lui. Florent ha perso terreno un po’ verso la fine del percorso e ha preso il 4° posto arrivando poco più di un’ora dopo.
Quindi segui Axel e Antoine con arrivo notturno, quindi Christophe al mattino presto.
Christophe e Richard finiscono dopo 47 ore di gara, alla fine della mattinata. Poche ore dopo, è stato il turno di Fabian di completare la sua 555 con la lanterna rossa Jérôme che ha avuto una bella battaglia chiudendo con un buon margine sul tempo limite, in meno di 53 ore.
Trovate la classifica completa dei 555 Vercors:
AURA #2
La serie BikingMan Sprint riprende all’inizio di agosto con la 2a edizione del BikingMan AURA. Ritorno a Beaumont-Lès-Valence, dove il villaggio della corsa è di nuovo schierato per accogliere i cento partecipanti venuti alla riscoperta della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. Questa volta l’ondata di caldo accompagnerà l’intera manifestazione con condizioni di siccità che renderanno la ricerca dell’acqua a volte molto difficile.
Cyril sur la ligne de départ
AURA 2022, c'est parti
Reflets sur le lac
Quentin devant le Mont Gerbier
Le long du lac sous la canicule
Dans la montée du Pas de Peyrol
Bertrand repose les jambes dans le Grand Colombier
Bascule du Grand Colombier
Superbes gorges pour rentrer dans le Vercors
Trilogie de la Chartreuse
È accompagnato dal fervore e dall’energia di Cyril, sindaco del comune di Beaumont-lès-Valence, che la partenza è data alle 5 del mattino, l’ora abituale per gli eventi BM Sprint. I cavalieri si avviano a ondate verso i piedi dell’Ardèche.
Dopo poche ore, agli avamposti inizia a prendere forma una battaglia, con alcuni noti pettorali tra cui Rémi e Patrick, già al volante all’uscita del Mont Gerbier ma entrambi superati da un nuovo arrivato, Yoan Dercourt, che metterà pressione davanti per buona parte della gara. A rotta di collo, questi 3 continueranno fino al CP1.
Dietro, Bertrand, ancora in corsa per portare a termine la sua sfida di completare tutte le gare della serie Sprint, ha riscontrato problemi meccanici che hanno interrotto prematuramente i suoi progressi mattutini e hanno messo in dubbio la sua capacità di finire questa tappa. Costretto a trovare una soluzione per la riparazione, camminerà per quasi 20 km per trovare una possibile soluzione di riparazione. Dopo diverse ore perse riesce ancora a ripartire con una bici funzionante e risale a perdifiato sulle lanterne rosse. Un grande spavento rispetto alle sue ambizioni, fortunatamente alle sue spalle ora che il suo ritmo lo riporta velocemente in carreggiata per superare il primo checkpoint in tempo.
Al via del CP1, Rémi è rimasto solo in testa, Yoan si è riposato un po’ di più, mentre Patrick ha scelto di farsi spiegare da sé per riprendere i suoi progressi al suo ritmo. Prossimo obiettivo, la salita del Pas de Peyrol e la sua splendida vista panoramica.
Dopo una breve cavalcata con Bruno, che lo raggiunse poco dopo la discesa del Pas de Peyrol, Patrick raggiunse nuovamente Rémi, disturbato da una pessima scelta alimentare. Yoan è quindi solo davanti mentre la notte tramonta alla fine di questo primo giorno.
Dietro, come spesso, i divari sembrano già enormi poiché i ritardatari si fermano per la notte prima di raggiungere il checkpoint 1 (km 270). Li aspetta una lunga giornata per rimanere in gara e assicurarsi di rimanere entro le finestre temporali.
Per il nostro trio di testa, la notte mescola le carte e il progresso è a volte fluido, a volte esitante. Le posizioni sono anche sfocate con le prime soste significative e una silhouette incrociata può essere un leader diviso tanto quanto un inseguitore di nuovo livello.
Per Patrick, questa notte cambierà tutto: seguendo il suo GPS, anticipa un cambio di direzione e si lancia in quella che prima crede essere la strada, ma si rivela subito una pista sconnessa. Le cose si susseguono e la caduta è inevitabile. Sdraiato a terra, Patrick è colto da un dolore intenso. Non potendo partire, contatta quindi l’organizzazione per denunciare la sua caduta e chiede loro assistenza. Sul posto, mentre cercano di liberarlo dalla bici e rimetterlo in piedi, Patrick è colto da un dolore violento. Capisce subito che il suo errore sarà fatale per la sua avventura e che sarà necessario salvarlo per aiutarlo. Quando arrivano, il dolore è confermato e solo un’iniezione può mascherare questo dolore e permettergli di essere evacuato. Per Patrick, la corsa è finita e così inizia un’altra avventura (trova la sua storia completa del suo BikingMan qui: Incidente in bicicletta in AURA).
Ora soli in testa, Rémi e Yoan continuano i loro progressi verso le prime ore del giorno e il checkpoint 2, Rémi ora in testa manterrà un breve vantaggio, circa una o due ore su Yoan fino al traguardo. Rémi completerà così il percorso, compresi questi 50 km di estensione per evitare il Tour de l’Ain, in meno di 49 ore, la sua seconda vittoria su un BikingMan! Yoan arriverà poco più di 2 ore dopo di lui.
Più avanti, dopo aver ripreso un ritmo quasi da senatore, Bertrand concluderà la gara gestendo al 35° posto assoluto. È ancora sulla buona strada per la sua sfida di completare i 7 eventi sprint in calendario per la stagione 2022!
Da notare il bellissimo 20° posto assoluto della prima donna, Vanessa, che ha completato lì il suo 1° BikingMan.
Trovate la classifica completa di BikingMan AURA #2:
Euskadi #2
Se a settembre i bambini tornano a scuola, gli ultraciclisti hanno il loro Euskadi e per questa 2a edizione del BikingMan che mette in risalto il fascino dei Paesi Baschi e dei Pirenei, lo spettacolo è stato in gran parte lì, che si tratti dei paesaggi magici o della battaglia per decidere il vincitore.
Ancora una volta istituito presso il campeggio Eden Villages Bela Basque ad Anglet, il villaggio di gara ha accolto i partecipanti come di consueto da sabato. Sulla carta, questa tappa presenta il campo più tosto con ben 4 vincitori di BikingMan: Laurianne ovviamente, vittoriosa sulla X, Rémi vincitrice dell’AURA e France 2021, Lorris sulla Francia e Clément, vincitrice della 1a edizione e Portogallo ad inizio stagione e in Corsica 2021. Grandi giocatori dunque, senza contare anche altri solidi atleti presenti.
Euskadi #2, c'est parti!
Lorris malheureux animateur du BikingMan Euskadi
Affaire de famille, Emilie avance imperturbable
Dans les lacets
Christophe au somment de Spandelles
Nombreux chevaux en liberté sur le parcours
Marche obligatoire dans les raidars
Nature et faune, la recette sauvage de l'Euskadi
Marco dans une des ascensions
Stephen notre fière lanterne rouge
E presto tutte le promesse mantenute saranno rivelate. Lorris, motivato e preparato come sempre, sta cavalcando come un inferno davanti. Dietro di lui, seguono Sébastien Bouchet, partito anche lui a ritmo sostenuto, Rémi poi Laurianne. Bertrand, come spesso, ha iniziato con i leader all’inizio della gara, ma passerà gradualmente alla modalità di gestione per assicurarsi di arrivare alla fine della sua lunga stagione e di questo BikingMan Euskadi. Clément è qualche minuto indietro, partendo cauto come al solito.
La mattinata proseguirà a buon ritmo fino alla prima foratura di Lorris che degenererà rapidamente, danneggiandosi anche la gomma, concatenando altre forature. Al checkpoint è stato Clément il primo a convalidare il suo passaggio, seguito a ruota da Laurianne e pochi minuti dopo da Lorris che ha dato il massimo per risarcire il tempo perso.
Sébastien ha già perso terreno, sentendo un po’ di dolore. Anche Rémi arriva al posto di blocco in cattive condizioni e senza energie, già con 2 ore di ritardo. Un piccolo modulo che lo spingerà a rinunciare ad andare oltre dopo aver sofferto negli ultimi chilometri che portano al checkpoint.
Se i primi danno l’impressione di non soffrire troppo per le difficoltà del percorso, dietro la sensazione è ben diversa con la maggioranza dei partecipanti che cammina nelle percentuali a doppia cifra offerte dalle salite principali del primo terzo del percorso. I divari si stanno allargando e sembra subito chiaro che le barriere di tempo porranno notevoli difficoltà alle retrovie del gruppo. Se l’anno scorso il caldo aveva arrecato danni durante i primi 2 giorni, non sono certo le temperature più clementi che per il momento accompagnano i corridori nel loro duello con la montagna ed è forse proprio quest’ultima che si rivelerà la più spietata.
Per il momento, è una battaglia a 3 che sta prendendo forma davanti a Clément e Laurianne che si scambiano regolarmente posizioni sulla strada per il checkpoint 2. All’arrivo a Campan, Laurianne è in testa con quasi 1h30min di vantaggio su Clément. Lorris segue a 1h30 in più ma il dolore alle ginocchia è intenso e dubita di poter continuare. Dietro, i divari sono enormi.
Quest’ultima sezione porterà una lotta memorabile tra Laurianne e Clément che continuano a scambiarsi il vantaggio fino a quando Clément sembra prendere il sopravvento e scavare un piccolo spazio. Dietro, Lorris ha finalmente rinunciato a preservare il suo ginocchio.
La vittoria ora sembra promessa a Clément, ma incontra problemi con il GPS, commette un errore di navigazione e va nella direzione sbagliata. Quando torna in pista, Laurianne è appena passata davanti, anche se il distacco è minimo e mancano ancora 8 km. Sul monitoraggio in tempo reale, è quasi impossibile determinare con certezza chi è in vantaggio, l’effetto degli aggiornamenti di posizione che mostrano l’uno o l’altro in successione. Sul traguardo, non sappiamo chi è poi davanti. Ci aspettiamo di vedere arrivare Laurianne ma all’improvviso appare Clément e taglia per primo il traguardo. Laurianne appare appena un minuto dopo, un divario ridicolo dopo 1000 km percorsi, è semplicemente incredibile! Con l’effetto delle onde di partenza, è uno spazio di 2 minuti sul loro tempo totale che le separa effettivamente.
Bisognerà però aspettare 8 ore in più perché arrivi il 3° corridore: Charles a sua volta taglia il traguardo, in 66h47m.
Al villaggio corse gli arrivi sono ormai più o meno uno dopo l’altro fino all’avvicinarsi della fatidica barriera del tempo. Stephen, uno dei partecipanti più anziani, ha lottato contro il tempo durante l’evento per superare in tempo i checkpoint. Tutti hanno seguito con paura la sua posizione nel livetracking nella speranza di vederlo arrivare in tempo. Sono quasi le 3 del mattino (il limite di tempo per la gara è alle 5 del mattino) quando finalmente lo vediamo arrivare e tagliare con successo il traguardo. 117h55m! Incredibile Stefano!
Da notare, nella classifica generale della serie, questa 2a posizione pone Laurianne temporaneamente in testa davanti a Bertrand, che conclude il suo 6° BikingMan dell’anno.
Trovate la classifica completa di BikingMan Euskadi #2:
Brazil #2
Siamo finalmente all’ultima tappa di questo calendario 2022 per chiudere con stile una ricca stagione. Il Brasile ci accoglie per la seconda volta quest’anno con una nuova città di partenza e un percorso di gara profondamente rivisto con oltre 250 km di tratti sterrati. Eccoci a Santo Antonio do Pinhal dove è allestito il villaggio delle corse.
Rare moment sec lors de la 1ere journée
Pluie, boue et toujours le sourire
Vicky pour son 2e BikingMan Brazil
Des passages inoubliables
Des conditions difficiles pour les montures
Au coeur de la Serra do Mar
Un pont boueux pour Marcelo
La pluie avec le sourire
Prêt pour la pluie
Idan jusqu'au bout de l'effort
Se le fasi preparatorie per la gara si svolgono sotto un bel tempo, le previsioni annunciano una settimana piovosa. Lunedì mattina alle 5 del mattino, la partenza è comunque data con tempo asciutto, ma il tempo per pulire il villaggio di gara e comincia effettivamente a piovere. Non si fermerà per la giornata e offrirà condizioni dantesche ai partecipanti a seconda dei tratti di strada incontrati. Fin dai primi chilometri di gara, i favoriti hanno preso il loro posto e troviamo quindi Andre (già partecipante lo scorso anno) e Davi in prima linea, seguiti da Omar, Raphael o Bertrand. Anche Vicky, una concorrente affermata e già 7a assoluta l’anno scorso, è ben posizionata. Dietro, la progressione più lenta rende le condizioni ancora più sfavorevoli, la pioggia ha il tempo di trasformare la strada in piste fangose e scivolose. Nonostante le condizioni, il ritmo in testa è sorprendentemente buono e il CP1 viene raggiunto in poco più di 13h (per 274km o circa 20km/h in media). Andre è quello che arriva per primo, una ventina di minuti prima di Bertrand che gioca alla grande in questo evento poiché la posta in gioco è alta per lui. Se riuscirà a finire tra i primi 16 in assoluto, tornerà davanti a Laurianne nella classifica di serie e vincerebbe quindi il campionato 2022. E in questo momento, la sua posizione è ideale poiché sentendosi in buona forma, partirà prima di Andre e Davi e guiderà la gara, anche se Andre seguirà l’esempio.
Al CP1, Adrien è un sorprendente 4° mentre Juliano, 2° nell’edizione 2021, inizia lentamente a posizionarsi. Un po’ più lento, Axel precede Vicky e arriva pochi minuti dopo Raphael.
Per Bertrand le cose cominceranno ad andare male durante la notte con un susseguirsi di problemi che lo vedranno perdere terreno e retrocedere in classifica. Più avanti, la lotta infurierà tra Andre e Davi.
Il Day 2 risparmierà i concorrenti dalla pioggia e darà loro un po’ di tregua. Al CP2 inizia a prendere forma la classifica finale. Davi arriva al primo posto con oltre un’ora di vantaggio su Andre. Juliano ci riesce quasi 6 ore dopo e altre 5,5 ore dopo è Vicky che raggiunge CP2. Dormendo meno di Axel, è stata in grado di sorpassarlo e ora ha un vantaggio di 2 ore su di lui. Bertrand è retrocesso al 7° posto. Tra i favoriti, Leandro (meglio conosciuto come Leo) si ritirerà con un forte mal di schiena poco dopo il CP2 mentre Omar subirà una brutta caduta in avvicinamento al CP2. Dietro anche i guai per alcuni si stanno accumulando, tra frequenti problemi meccanici con il fango che danneggia le trasmissioni, i freni messi a dura prova con le discese ripide ei tanti tratti sterrati. Le condizioni mettono fuori gioco anche diversi partecipanti, ritrovandosi fuori tempo. Anche quest’anno il Brasile è esigente per le bici oltre che per gli atleti.
Davanti i primi attaccheranno il tratto più difficile della via per salire all’ingresso del Parco Nazionale Itatiaia. Un lungo tratto di ghiaia friabile ma con panorami incredibili dove fare rifornimento è una vera sfida. La fatica accumulata e queste condizioni difficili metteranno in difficoltà i nostri leader. Davi e Andre si ritrovano a loro volta quasi in ipotermia e l’organizzazione è costretta a fermarli per un po’ come misura di sicurezza in modo che si scaldino prima di partire. Andre, avrà una lieve caduta ma la fatica e la mancanza di coerenza lo costringeranno a fermarsi più a lungo, aiutato dalla gente del posto. Questo permette a Juliano di sorpassarlo e addirittura di risalire un po’ su Davi prima che anche lui sia intrappolato in queste condizioni epiche. Dietro, Vicky e Axel hanno superato Andre e hanno proseguito verso Itatiaia.
Quando Davi raggiunge l’ingresso del parco, ha appena percorso 80 km scortato da un cane che lo ha preso in simpatia e da allora lo segue incessantemente. Esausto e ferito dalla distanza percorsa, questo compagno troverà rifugio temporaneo intorno ai negozi che costeggiano l’uscita della sezione Ghiaia del parco. Più tardi, un membro dell’organizzazione verrà a riportarlo da Davi che lo adotterà.
Dopo aver lasciato la ghiaia, la fine del percorso sembra quasi una formalità poiché le difficoltà maggiori sono ormai alle spalle. Davi poi procede verso il villaggio di gara e vince questo BikingMan Brazil 2022 con quasi 7 ore di vantaggio su Juliano, di nuovo 2°.
Dietro di loro, Vicky non si arrende e non darà ad Axel alcuna possibilità di tornare su di lei. Raggiunge il traguardo con un margine di 34 minuti su Axel e si offre un superbo podio nell’evento. Axel conquista un posto rispetto al 2021 e si avvicina al podio. Poche ore dopo, tocca ad Andre arrivare finalmente al traguardo, a seguire Raphael e Wim.
Bertrand, dal canto suo, rinuncerà ad alcuni posti durante la sua ultima notte, preso dalla fatica che lo costringerà più volte a fermarsi. L’obiettivo è comunque ampiamente raggiunto poiché conquista l’11° posto assoluto e quindi fa meglio del suo obiettivo di top 16. Ciò significa che vince il campionato BikingMan e soprattutto diventa il primo a finire 7 BikingMan in una stagione, una sfida gigantesca e prova di enorme gestione per raggiungerlo.
Durante una notte interminabile, gli arrivi si susseguiranno fino all’arrivo dell’ultima coppia, composta da Philippe e Idan che completerà il percorso in 117 ore. Esausto al traguardo, Idan ha completato con successo il suo 2° BikingMan Brazil.
Trovate la classifica completa di BikingMan Brazil #2:
La stagione si chiude quindi con questa epica conclusione brasiliana e la superba prestazione di Bertrand che gli permette di vincere il campionato davanti a Laurianne, lei stessa autrice di diverse incredibili prestazioni, in particolare la sua vittoria in X e il suo 2° posto per 2 minuti sull’Euskadi. Un enorme congratulazioni a voi sia per questo che per aver ospitato questa serie 2022.
Bertrand, Champion BikingMan 2022
Laurianne aura aussi mis la pression à Clément
Trovate la classifica completa del campionato BikingMan 2022
Classifiche della serie BikingMan 2022
Ci vediamo l’anno prossimo per una nuova stagione di BikingMan e nuove sorprese da scoprire.
Puoi già scoprire buona parte del Calendario BikingMan 2023